BannerBreak.com - Banner Maker - Banners - MySpace Layouts
http://bannerbreak.com/banners/1/447/124369293169248485.gif
13/09/09
Il Linguaggio Dei Delfini
Si esprimono con fischi, schiocchi e click, fonemi molto simili a quelli utilizzati dai delfini. Il popolo xhosa, etnìa sudafricana che vive nelle disastrate bidonville a pochi chilometri da Cape Town, parla una lingua (di origine bantu) che probabilmente conserva le tracce dei più antichi idiomi ideati dal genere umano. E che è simile a quella dei delfini (Tursiops truncatus), mammiferi particolarmente dotati per la comunicazione e infatti provvisti di due organi di senso deputati allo scopo: uno, a basse frequenze udibili anche dall'uomo, serve per trasmettere stati emozionali come paura, aggressività, gioia o stress. L'altro, ad ultrasuoni impercettibili per l'orecchio umano, è un vero biosonar che trasmette informazioni sulle presenze materiali, come oggetti o altri animali. Che i suoni utilizzati nella lingua xhosa (quella di Nelson Mandela) fossero simili a quelli dei delfini l'ha scoperto una fotografa specializzata nel ritrarre animali, Silvia Amodio, laureata in filosofia con tesi sulle competenze linguistiche dei delfini, scritta dopo aver studiato alle Hawaii con Luis Herman (il più illustre tra gli studiosi di questi mammiferi marini).
Si esprimono con fischi, schiocchi e click, fonemi molto simili a quelli utilizzati dai delfini. Il popolo xhosa, etnìa sudafricana che vive nelle disastrate bidonville a pochi chilometri da Cape Town, parla una lingua (di origine bantu) che probabilmente conserva le tracce dei più antichi idiomi ideati dal genere umano. E che è simile a quella dei delfini (Tursiops truncatus), mammiferi particolarmente dotati per la comunicazione e infatti provvisti di due organi di senso deputati allo scopo: uno, a basse frequenze udibili anche dall'uomo, serve per trasmettere stati emozionali come paura, aggressività, gioia o stress. L'altro, ad ultrasuoni impercettibili per l'orecchio umano, è un vero biosonar che trasmette informazioni sulle presenze materiali, come oggetti o altri animali. Che i suoni utilizzati nella lingua xhosa (quella di Nelson Mandela) fossero simili a quelli dei delfini l'ha scoperto una fotografa specializzata nel ritrarre animali, Silvia Amodio, laureata in filosofia con tesi sulle competenze linguistiche dei delfini, scritta dopo aver studiato alle Hawaii con Luis Herman (il più illustre tra gli studiosi di questi mammiferi marini).
05/08/09
ultime notizie....
Animali...LA BALENA CAMBIA CANZONE PER AMORE....
ANSA) - ROMA, 4 AGO -Sono stati registrati i canti d'amore delle balene franche di Groenlandia, una delle piu' grandi specie di cetacei al mondo, con una sorpresa. La rivista on-line Science Daily racconta che dalle registrazioni si e' scoperto che ciascuna balena (20 metri per 150 tonnellate) e' in grado di cantare 'a piu' voci', su livelli tonali diversi e con canzoni che cambiano di anno in anno e che non sono mai le stesse. Forse per non accoppiarsi con lo stesso partner e meglio diffondere i propri geni.
28/07/09
LA COMUNICAZIONE
La comunicazione animale e umana
Man mano che la struttura biologica si complica , si differenziano anche i canali di segnalazione e
comunicazione. Il canale acustico è comune all.homo sapiens come pure a moltissime specie, dai primati ai delfini, dai rettili ( si pensi al serpente a sonagli ) agli uccelli in generale e ai pipistrelli , che utilizzano una sorta di sonar naturale per orientarsi nel loro volo. ;Innumerevoli specie utilizzano anche il canale olfattivo per marcare il territorio, per il riconoscimento parentale e per l. verso fonti di cibo. Si è osservato che se si disperdono nell.aria 4 miliardesimi di accoppiamento.Il canale olfattivo per la comunicazione intenzionale ha perso molta della sua rilevanza per gli essere umani Il canale visivo è un efficace canale nella comunicazione faccia a faccia . Esso è utilizzato dalla nostraspecie per un gran numero di codici , da quello gestuale a quello prossemico , alla scrittura e alla maggior parte dei mass .media. Lo studio della comunicazione nel mondo animale è tradizionalmente affrontata secondo due prospettive diverse : la prima , detta ipotesi della continuità , ritiene che esista un continuum evoluzionistico tra le forme più semplici ed elementari di comunicazione ( come quelle dei batteri ) e la comunicazione verbale umana; le diverse specie biologiche verrebbero quindi classificate , in termini linguistici , secondo una scala di complessità crescente. Questa concezione vede quindi il linguaggio umano come il prodotto finale dell.evoluzione di un protolinguaggio , costituito da pochi semplici segnali vocali uniti ad una ricca gestualità , tipica dei primati ; l.uso di elaborati codici comunicativi non verbali, inoltre,caratterizza molti mammiferi superiori . Scendendo lungo questa ideale .scala del vivente. i simboli della comunicazione vengono sostituiti da meri segnali , geneticamente determinati , poco differenziati e finalizzati principalmente alla difesa del territorio e all.accoppiamento .La seconda prospettiva , al contrario , abbraccia l.ipotesi della discontinuità tra linguaggio umano elinguaggio non umano . Il primo sarebbe dovuto ad una complessa mutazione genetica finalizzata non alla comunicazione , ma al potenziamento delle funzioni cognitive superiori. La comparsa del linguaggio ( verbale ) umano potrebbe essere correlata sia all.aumento della capacità cranica sia all.esplosione delle capacità computazionali umane prodotte dalla neocorteccia, che è deputata alla gestione dell.architettura neurale delle funzioni cognitive .Il linguaggio , sostiene N. Chomsky , è una facoltà specie-specifica ,sostenuta da correlati fisiologici specifici ( come per esempio la struttura dell.apparato vocale) ; la facoltà del linguaggio , quindi , non è frutto dell.evoluzione , visto che un individuo o lo possiede o non lo possiede. Una proposta più articolata sulla comunicazione animale è quella di distinguere nettamente tra comunicazione non verbale( extralinguistica) , in cui è possibile rintracciare una filogenesi dei sistemi di comunicazione in tutto il mondo biologico, ricca di sicuro interesso comparativo, e la comunicazione linguistica, distintiva soltanto dell.homo sapiens . ( Monod , 1970,127-9)Anche separando nettamente la competenza comunicativa extralinguistica dalla competenza linguistica. Quando un cane obbedisce al comando .a cuccia., non significa che abbia capito il significato dell.espressione linguistica specifica ( preposizione + nome , forma ellittica di . vai / stai a cuccia . ) ; avrebbe obbedito anche a qualsiasi altro tipo di segnale ( ad esempio il dito indice rivolto verso il basso ).
comunicazione. Il canale acustico è comune all.homo sapiens come pure a moltissime specie, dai primati ai delfini, dai rettili ( si pensi al serpente a sonagli ) agli uccelli in generale e ai pipistrelli , che utilizzano una sorta di sonar naturale per orientarsi nel loro volo. ;Innumerevoli specie utilizzano anche il canale olfattivo per marcare il territorio, per il riconoscimento parentale e per l. verso fonti di cibo. Si è osservato che se si disperdono nell.aria 4 miliardesimi di accoppiamento.Il canale olfattivo per la comunicazione intenzionale ha perso molta della sua rilevanza per gli essere umani Il canale visivo è un efficace canale nella comunicazione faccia a faccia . Esso è utilizzato dalla nostraspecie per un gran numero di codici , da quello gestuale a quello prossemico , alla scrittura e alla maggior parte dei mass .media. Lo studio della comunicazione nel mondo animale è tradizionalmente affrontata secondo due prospettive diverse : la prima , detta ipotesi della continuità , ritiene che esista un continuum evoluzionistico tra le forme più semplici ed elementari di comunicazione ( come quelle dei batteri ) e la comunicazione verbale umana; le diverse specie biologiche verrebbero quindi classificate , in termini linguistici , secondo una scala di complessità crescente. Questa concezione vede quindi il linguaggio umano come il prodotto finale dell.evoluzione di un protolinguaggio , costituito da pochi semplici segnali vocali uniti ad una ricca gestualità , tipica dei primati ; l.uso di elaborati codici comunicativi non verbali, inoltre,caratterizza molti mammiferi superiori . Scendendo lungo questa ideale .scala del vivente. i simboli della comunicazione vengono sostituiti da meri segnali , geneticamente determinati , poco differenziati e finalizzati principalmente alla difesa del territorio e all.accoppiamento .La seconda prospettiva , al contrario , abbraccia l.ipotesi della discontinuità tra linguaggio umano elinguaggio non umano . Il primo sarebbe dovuto ad una complessa mutazione genetica finalizzata non alla comunicazione , ma al potenziamento delle funzioni cognitive superiori. La comparsa del linguaggio ( verbale ) umano potrebbe essere correlata sia all.aumento della capacità cranica sia all.esplosione delle capacità computazionali umane prodotte dalla neocorteccia, che è deputata alla gestione dell.architettura neurale delle funzioni cognitive .Il linguaggio , sostiene N. Chomsky , è una facoltà specie-specifica ,sostenuta da correlati fisiologici specifici ( come per esempio la struttura dell.apparato vocale) ; la facoltà del linguaggio , quindi , non è frutto dell.evoluzione , visto che un individuo o lo possiede o non lo possiede. Una proposta più articolata sulla comunicazione animale è quella di distinguere nettamente tra comunicazione non verbale( extralinguistica) , in cui è possibile rintracciare una filogenesi dei sistemi di comunicazione in tutto il mondo biologico, ricca di sicuro interesso comparativo, e la comunicazione linguistica, distintiva soltanto dell.homo sapiens . ( Monod , 1970,127-9)Anche separando nettamente la competenza comunicativa extralinguistica dalla competenza linguistica. Quando un cane obbedisce al comando .a cuccia., non significa che abbia capito il significato dell.espressione linguistica specifica ( preposizione + nome , forma ellittica di . vai / stai a cuccia . ) ; avrebbe obbedito anche a qualsiasi altro tipo di segnale ( ad esempio il dito indice rivolto verso il basso ).
22/07/09
La mia recensione only positive
RECENSIONE POSITIVA di BARBARO CATERINA.....
La mia recensione positiva va a due blog che in particolare,pre diversi motivi,mi hanno subito colpito essi sono: http://esther-lafricaconisuoidiamanti.blogspot.com/di Esther Enkolo;http://annamaria-shout.blogspot.com/ di Anna Maria Campiose.Il primo è un blog che conosco sin dall'inizio della sua creazione,mi ha colpito e interessato subito perchè tramite un modo a mio avviso semplice ma efficace,parlando di uno dei minerali più belli che in Africa vengono estratti e lavorati i diamanti, Esther ha cercato di farci conoscere il suo mondo,questa sua bellissima terra.Ester ci ha cosi presentato quella che è la natura di queste pietre cosi preziose ma soprattutto il duro lavoro che si trova dietro a quel gioiello che senz a sapere ciò che c'è dietro noi acquistiamo..!!Di questo blog ho inoltre apprezzato i suoi tratti essenziali senza troppi gadget fuori luogo che possano distogliere l'attenzione dell'utente da quello che è l'argomento centrale che èl'unica cosa che si vuole fare risaltare.
Il secondo blog che ho scelto si chiama Shout di Anna Maria Campise.Questo blog mi ha colpito per il suo argomento di impatto e forte carica espressiva che secondo me è in gardo di catturare subito l'attenzione dell'utente che cosi coinvolto è spinto a osservare l'intero blog fino alla fine...é un blog che ho trovato davvero interessante lontano dai soliti schemi,semplice ed elaborato nello stesso tempo...!!!
Il secondo blog che ho scelto si chiama Shout di Anna Maria Campise.Questo blog mi ha colpito per il suo argomento di impatto e forte carica espressiva che secondo me è in gardo di catturare subito l'attenzione dell'utente che cosi coinvolto è spinto a osservare l'intero blog fino alla fine...é un blog che ho trovato davvero interessante lontano dai soliti schemi,semplice ed elaborato nello stesso tempo...!!!
Iscriviti a:
Post (Atom)